spazio e tempo, psicosi domestiche?
spazio:
“non abbiate paura del vuoto”
E’ il consiglio più elargito nelle facoltà di architettura agli studenti del primo anno; la pratica di “farcire” a volontà le planimetrie, solitamente dovuto alla poca esperienza nell’affrontare la progettazione, è un problema che accomuna anche coloro, che a digiuno di esperienze o privi di una manifesta sensibilità artistica si cimentano nel tentativo di realizzare il proprio progetto d’arredo.
“less is more” suggeriva un certo Mies van der Rohe
Ricordate che pochi elementi ben accostati sono sempre una formula vincente; allenate le vostra sensibilità a percepire gli oggetti e il loro spazio vitale, saturare ogni centimetro della vostra casa oltre che produrre confusione, risulterà poco pratico nel momento di affrontare le pulizie, specie quando tempo e voglia scarseggiano. Senza dimenticare che un equilibrio totale delle parti è fondamentale, non scordate mai di osare, liberando la fantasia. Se scoprirete di avere un certo talento potreste iniziare a convincervi che … “less is bore”.
tempo:
“il problema è quando ci rimani intrappolato dentro”
dopo aver esaminato centinaia di foto nelle riviste di settore, vi sentite convinti e pronti per iniziare questa affascinante esperienza; è importante però ricordare che quelle pregevoli immagini sono solo delle istantanee. li c’è tutto tranne che la vostra quotidianità; i vostri gusti, così come le vostre esigenze cambieranno, spesso più velocemente di quanto possiate immaginare. Curate ed aggiornate la vostra casa; fate che sia l’aspetto decorativo a renderla versatile alle stagioni, o perché no anche agli umori. In fatto di arredo è importante non essere troppo nostalgici, dopo vent’anni la vostra casa potrebbe diventare senza volerlo un vecchio deposito di cianfrusaglie.